Finisce l'uomo ed inizia la leggenda: The Undertaker si ritira
Qualche giorno fa una notizia ha scosso l'intero mondo del wrestling: The Undertaker ha annunciato il suo ritiro.
The Undertaker non è un wrestler come tutti gli altri è una leggenda assoluta. Debutta nella WWE (che a quei tempi si chiamava WWF) nel 1990 durante Survivor Series, con una presentazione rimasta nella storia fatta da Ted Di Biase, interpretando una gimmick che gli resterà cucita addosso tutta la vita, una gimmick unica che farà dell'uomo una leggenda: The Undertaker.
Presente fin dalla prima puntata di Raw, andata in onda in un lontano 11 gennaio del 1993, The Undertaker ha scritto la storia della federazione e del wrestling in generale. In WWE ha vinto praticamente di tutto; è stato otto volte campione del mondo, ha vinto la Royal Rumble nel 2007, detiene il record di match vinti negli eventi in pay-per-view e anche il record di match vinti in assoluto a Wrestlemania (25 vittorie) e vittorie consecutive (21), nonché il record di partecipazioni totali (27) e consecutive (18).
Come non citare Wrestlemania se parliamo dell'Undertaker: è casa sua. Proprio nello show più importante dell'anno, The Undertaker ha dato vita ad una leggenda nella leggenda, ad un evento nell'evento: la Streak. Ossia, la sua striscia di match vinti consecutivamente in quel di Wrestlemania. La Streak fu, purtroppo, interrotta (per me non doveva interrompersi mai) a Wrestlemania XXX per mano di Brock Lesnar. Perderà di nuovo a Wrestlemania tre anni più tardi, contro Roman Reigns, e questo match fatico a ricordarlo, non me ne vogliano i fan di Reigns, ancora più del primo.
Lo scorso 26 giugno 2020, Mark Calaway (vero nome dell'Undertaker) durante l'ultimo episodio della serie "The Last Ride", serie che ripercorre tutta la sua carriera , ha annunciato il ritiro dal mondo del wrestling, senza di disputare un ultimo grande match a Wrestlemania, e non quella "cinemata", che è stato il match contro AJ Styles disputato nell'ultima Wrestlemania lo scorso aprile, ma un vero match di Wrestling, davanti al suo pubblico, in uno stadio imponente giusta cornice per una serata come Wrestlemania.
Qualche malizioso negli scorsi giorni ha detto: "Appena Vince darà a Taker i soldi giusti lui tornerà per un ultimo match", e non è del tutto sbagliata come previsione, ci può stare.
Ma io, in questo caso, preferisco avere una visione più romantica: quando Mark si renderà conto che The Undertaker deve ritirarsi in un vero match di wrestling, davanti al pubblico che lo ha sostenuto e amato per trenta lunghissimi anni, allora si rimetterà il suo cappotto, indosserà di nuovo il suo cappello e le campane rintoccheranno ancora una volta annunciando il suo ritorno, per un'ultima grande notte.
The Undertaker non è un wrestler come tutti gli altri è una leggenda assoluta. Debutta nella WWE (che a quei tempi si chiamava WWF) nel 1990 durante Survivor Series, con una presentazione rimasta nella storia fatta da Ted Di Biase, interpretando una gimmick che gli resterà cucita addosso tutta la vita, una gimmick unica che farà dell'uomo una leggenda: The Undertaker.
Presente fin dalla prima puntata di Raw, andata in onda in un lontano 11 gennaio del 1993, The Undertaker ha scritto la storia della federazione e del wrestling in generale. In WWE ha vinto praticamente di tutto; è stato otto volte campione del mondo, ha vinto la Royal Rumble nel 2007, detiene il record di match vinti negli eventi in pay-per-view e anche il record di match vinti in assoluto a Wrestlemania (25 vittorie) e vittorie consecutive (21), nonché il record di partecipazioni totali (27) e consecutive (18).
Come non citare Wrestlemania se parliamo dell'Undertaker: è casa sua. Proprio nello show più importante dell'anno, The Undertaker ha dato vita ad una leggenda nella leggenda, ad un evento nell'evento: la Streak. Ossia, la sua striscia di match vinti consecutivamente in quel di Wrestlemania. La Streak fu, purtroppo, interrotta (per me non doveva interrompersi mai) a Wrestlemania XXX per mano di Brock Lesnar. Perderà di nuovo a Wrestlemania tre anni più tardi, contro Roman Reigns, e questo match fatico a ricordarlo, non me ne vogliano i fan di Reigns, ancora più del primo.
Lo scorso 26 giugno 2020, Mark Calaway (vero nome dell'Undertaker) durante l'ultimo episodio della serie "The Last Ride", serie che ripercorre tutta la sua carriera , ha annunciato il ritiro dal mondo del wrestling, senza di disputare un ultimo grande match a Wrestlemania, e non quella "cinemata", che è stato il match contro AJ Styles disputato nell'ultima Wrestlemania lo scorso aprile, ma un vero match di Wrestling, davanti al suo pubblico, in uno stadio imponente giusta cornice per una serata come Wrestlemania.
Qualche malizioso negli scorsi giorni ha detto: "Appena Vince darà a Taker i soldi giusti lui tornerà per un ultimo match", e non è del tutto sbagliata come previsione, ci può stare.
Ma io, in questo caso, preferisco avere una visione più romantica: quando Mark si renderà conto che The Undertaker deve ritirarsi in un vero match di wrestling, davanti al pubblico che lo ha sostenuto e amato per trenta lunghissimi anni, allora si rimetterà il suo cappotto, indosserà di nuovo il suo cappello e le campane rintoccheranno ancora una volta annunciando il suo ritorno, per un'ultima grande notte.
Commenti
Posta un commento