Wrestlemania 38 serata 1 - le pagelle
Se dovessi riassumere la prima serata in una frase direi: buona la prima!
È stato un classico Tag Team match da puntata settimanale. Nulla di entusiasmante o di epico. Ma, non si può non dire che il match è stato viziato dall’infortunio (reale) di Rick Boogs. Magari con lui in gioco il match ci avrebbe offerto qualcosina in più. I miei migliori auguri di pronta guarigione a Rick Boogs.
Voto: 6/10
È stato un buon match. Anche qui nulla di epico ma non è stato per niente noioso. E correva il rischio di esserlo, dato che la storyline che ci ha condotti a questo match è stata pessima e il risultato della contesa era scontato. Continuano le frizioni tra Happy Corbin e Madcap Moss.
Voto: 6,5/10
Un match che ha avuto una buona storyline ma che non si prospettava esaltante, e invece, mi ha sorpreso in positivo e non sono stato l’unico a restare estasiato dalla prestazione dei combattenti, Logan Paul compreso. Lo storytelling è stato semplicemente perfetto, con The Miz e Logan Paul che barano in continuazione e che riescono quasi sempre a controllare il match grazie a qualche furbata. Dominik e Rey lottano con il sangue agli occhi e sono delle furie ma proprio per questo, spesso, si distraggono e consentono ai loro avversari di barare e riprendere il controllo del match. Il finale è stato scritto benissimo e realizzato ancora meglio, con The Miz che azzecca alla perfezione i tempi prendendosi il Tag senza farsi notare, per poi andare a vincere il match.
Voto: 8/10
Che bellezza ragazzi! Un match strepitoso! Inizio da infarto con Becky che riesce quasi a replicare quanto successo a SummerSlam e a battere Bianca Belair in pochi secondi, ma stavolta non ce la fa. Il match da qui in avanti mantiene, in maniera incredibile, l’intensità così alta. Scambi di mosse pregevoli, tecnica elevatissima. Hanno lottato per quasi circa 20 minuti senza mai staccare la spina, senza mai gettare nel mezzo una fase lenta e di studio per tirare il fiato. Le proiezioni e le cadute sono state pregevoli. Lo storytelling chiaro e adeguato: Becky Lynch domina il match dando sfogo a tutta la sua potenza ma trova dall’altra parte la face che incassa alla grande e risponde sempre in maniera adeguata senza mai arrendersi. Belle anche le smorfie di delusione e disperazione di Becky Lynch quando vede che la sua avversaria non si arrende. Una pecca che non permette di dare al match il massimo dei voti, è un errore di Bianca Belair: verso la fine del match Bianca è distesa fuori dal ring come se fosse morta; Becky torna dentro e spera nella vittoria per count out. Bianca rimane distesa fino all’otto e poi appena l’arbitro conta il nove si rialza come se nulla fosse per ributtarsi nel ring. Questo segmento doveva essere fatto decisamente meglio. Anche perché si era beccata poco prima una Manhandle Slam sui gradoni quando a SummerSlam una sul ring bastò per batterla. Doveva rialzarsi piano piano, ciondolare un pochino e rientrare nel ring.
Voto: 9,5/10
Che dire ragazzi: emozione pura! Spettacolo puro! Non ho altre parole per descrivere la meraviglia che è stata il ritorno di Cody Rhodes e il suo match con Seth Rollins. È stato tutto perfetto. L’entrata di Cody strepitosa. I fuochi d’artificio che esplodono sul ring mettendo paura a Seth Rollins che poi si propagano dalla rampa fino allo stage; la sua theme song che parte lui che esce da sotto lo stage con il cameraman che lo riprende del basso verso l’alto, il pubblico che esplode di gioia ed urla il suo nome, brividi puri. Il match è stato altrettanto strepitoso. Se vuoi fare un match epico chiama Seth Rollins e vai tranquillo. Straordinario come sempre Seth. Anche Cody ha combattuto in maniera pregevole. Entrambi hanno mostrato tutto il loro potenziale e in più delle skill che non appartengono al loro repertorio. Come se a loro nulla fosse precluso. Bellissimi anche i near falls. Spettacolo allo stato puro. Questa è la perfezione.
Voto: 10/10
Single match per il WWE SmackDown Women’s Championship: Charlotte Flair (c) vs Ronda Rousey
Match bello ma non bellissimo. Mi aspettavo qualcosa di più. Un match che, come prevedibile, ha avuto una scala d’intensità completamente differente dal match per il titolo di Raw. E viste le atlete coinvolte ci può stare. Ma, in alcuni casi, è stato troppo lento per non dire noioso. Ci sono stati anche qui errori che hanno minato la bellezza dell’incontro. Charlotte Flair è andata troppo corta in un Big Boot rifilato alla Rousey all’inizio del match, e durante la Figure Eight di Charlotte Flair, Ronda Rousey si era dimenticata di afferrare la gamba sinistra di Charlotte per ribaltare la presa, tanto che la Flair ha dovuto agitarla parecchio per fargliela notare come se fosse presa da uno spasmo muscolare. Detto questo, lo storytelling è stato perfetto: entrambe hanno seguito la storyline cercando di sottomettere l’avversaria. Il finale adeguato per mantenere intatto lo status di Ronda Rousey uscita sconfitta dalla contesa.
Voto: 8/10
No holds barred match: Stone Cold Steve Austin vs Kevin Owens
Non avrei mai pensato di rivedere Stone Cold Steve Austin in azione sul ring. Che bello ragazzi! Grazie WWE per questo splendido regalo! Tra l’altro, Steve Austin, ha combattuto meglio di colleghi illustri come Goldberg. Il match è stato impostato sulla rissa da strada e non poteva essere altrimenti, vista la condizione fisica del serpente a sonagli e vista la costruzione che ha avuto la storyline. Da apprezzare il fatto che, Stone Cold, si è fatto eseguire un Supplex sul pavimento dello stadio e ne abbia eseguito uno lui a Kevin Owens sullo stage. Da sottolineare che Steve Austin beveva birra durante il match. Il modo migliore per concludere una grande serata. Che meraviglia!
Voto: 10/10
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