WWE SUMMERSLAM 2022 - LE PAGELLE
Nel complesso un grande evento con graditissime sorprese, anche se qualcosa è andato storto.
Bianca Belair (c) vs Becky Lynch (Raw Women's Championship) Single match:
Miglior opener non poteva esserci. A dirla tutta, questo match mi è piaciuto meno di quello di WrestleMania, ma è stato comunque uno spettacolo. Che dire ragazzi, spot belli, contesa dura, ottimi scambi e lo storytelling è stato a dir poco pazzesco; Becky Lynch cerca di indebolire il braccio destro di Bianca per far spazio alla Disarm-Her e sottomettere la campionessa, e Bianca Belair invece punta sulla forza fisica, la sua miglior power skill, schiacciando l’irlandese al tappeto. Ad un certo punto, Bianca Belair esegue la KOD fuori dal ring sulla stessa scia di Becky Lynch che esegue la Manhandle Slam fuori dal ring a WrestleMania; Bianca faticò a rientrare e lo fece solo al conto di nove rischiando il cont out; la stessa cosa la fa anche Becky Lynch che torna sul ring solo al conto di nove ma a differenza di Bianca non vince poi il match e la cintura. Comunque, fu sbagliato, secondo me, un rientro sul ring fatto in questa maniera da Bianca Belair a WrestleMania ed è sbagliato anche questo di Becky Lynch a SummerSlam. Ma il rimando narrativo è assolutamente apprezzabile. Lo Spanish Fly finale è pura poesia. Torna Bayley che porta con sé Dakota Kai (che qualche mese fa fu licenziata da NXT, bentornata!) e Io Shirai che ora si fa chiamare IYO SKY fresca fresca di rinnovo contrattuale. Becky Lynch si mette al fianco di Bianca Belair quando le tre salgono sul ring per mettersi faccia a faccia con la campionessa, altro segno insieme alla stretta di mano a fine match tra lei e Bianca Belair, di un possibile turn face di Becky Lynch.
Voto: 9/10
Logan Paul vs The Miz Single match:
Lo dissi a WrestleMania e mi ripeto anche oggi per SummerSlam: Logan Paul combatte da vero wrestler professionista! Sembra fatto apposta per questo sport. Sembra che lo faccia da una vita. Non ha niente da invidiare a tantissimi colleghi che non hanno mai fatto nient’altro in tutta la loro esistenza. Salta dalle corde, esegue proiezioni, vende bene le mosse, recita benissimo lo storytelling ed offre anche spot pazzeschi come il Frog Splash dalla terza corda sul tavolo dei commentatori. Che bel acquisto da parte della WWE. Il match è bello e l’arrivo di AJ Styles che porta via Ciampa da bordo ring è il giusto incipit per arrivare al finale. Su The Miz c’è poco da dire visto che il suo talento lo conosciamo molto bene.
Voto: 7,5/10
Bobby Lashley (c) vs Theory (United States Championship) Single match:
Un match decisamente diverso e meno bello di quello andato in scena a Money in the Bank. Questa contesa si è basata sulla classica rissa da bar. Bobby Lashley vince ancora mantenendo il suo status altissimo, mentre per Theory questa sconfitta, a differenza di quella di Money in the Bank, pesa abbastanza, soprattutto per come è avvenuta, sottomissione in pochi secondi dopo un match tutto a favore di Lashley.
Voto: 3/10
The Mysterios vs Finn Bálor and Damian Priest The Judgment Day No Disqualification match:
Un classico Tag Team match da puntata settimanale di Raw o SmackDown ma che è stato devastato da due giganteschi errori da parte della WWE: il primo errore è stato quello di aver annunciato durante il Kickoff il ritorno di Edge a SummerSlam; il secondo la stipulazione. In sé per sé la stipulazione va anche bene ma non era chiara ai wrestler coinvolti: se non ci sono squalifiche perché darsi il cambio? Perché non ricorrere ad uso di oggetti? Perché Rhea Ripley è intervenuta solo una volta? Comunque, bello il ritorno di Edge.
Voto: 4/10
Pat McAfee vs Happy Corbin Single match:
Buon match che non eccelle particolarmente in qualcosa ma che offre comunque uno spettacolo davvero piacevole. Spesso Pat McAfee ha rischiato di cadere perdendo l’equilibrio, soprattutto sulle corde, ma non è il solo anche Logan Paul quando ha fatto il suo ingresso nel ring ha messo un piede in fallo per salire sul paletto e persino Brock Lesnar stava per cadere all’indietro con un salto sulla barricata per tornare a bordo ring, errori di foga e di eccessiva sicurezza si possono concedere, dai. Confermo anche oggi ciò che ho sempre sostenuto su Corbin: ottimo heel che esalta chiunque. Michael Cole ripete la grande prestazione di WrestleMania al commento, esaltando la contesa e aggiungendo pathos.
Voto: 7/10
The Usos vs The Street Profits (Undisputed WWE Tag Team Championship Special Guest Referee Jeff Jarrett):
Un altro Grande match fra questi due tag team anche se meno bello di quello visto quattro settimane fa. A differenza di quello di Money in the Bank questo parte subito in quarta mettendo immediatamente il piede sull’acceleratore. Questa volta ci sono meno spot dalle corde e fuori dal ring e la contesa è più brutale che spettacolare. La tensione e la rabbia si percepiscono così come la voglia di rivalsa degli Street Profits, che però non riescono a vincere. Vittoria pulita degli Usos questa volta e rivalità che si chiude qua. È arrivato il momento per Montez Ford di iniziare la carriera da singolo?
Voto: 8/10
Liv Morgan (c) vs Ronda Rousey (Smackdown Women's Championship) Single match:
Il match a livello tecnico non è stato chissà che ma a livello narrativo è stato perfetto: Ronda il leone ferito furioso di riprendersi il suo titolo e Liv la piccola antilope che ha gabbato il re della savana. E Ronda ricopre benissimo le vesti del leone dominando la contesa e dimostrando a Liv Morgan tutta la sua immensa forza, con la bionda che riesce solo a portare delle reverse e quasi mai mosse di sua spontanea iniziativa. Il finale è fuorviante: Ronda non si accorge di avere le spalle al tappeto mentre sottomette Liv al braccio l’arbitro conta lo schienamento e decreta la sconfitta di Ronda Rousey non accorgendosi che sul conto di due Liv ha ceduto. Ronda, giustamente, si arrabbia per il verdetto e attacca l’arbitro che non cambia decisione e Liv Morgan che pur essendo, o quantomeno interpretando il ruolo della “brava ragazza”, fa finta di niente e si tiene la cintura. Turn heel di Ronda? Non credo, era solo rabbia e più che giustificata tra l’altro, ma non possiamo escluderlo. Clamoroso turn heel per Liv Morgan? Credo proprio di no. Il finale mantiene Liv campione ma non alza il suo status; avevo ragione io quando nelle pagelle di Money in the Bank dicevo che Liv non era ancora pronta per diventare campionessa e anche la WWE non ci crede molto, visto che l’ha fatta cedere con Ronda. Prima finisce il regno di campionessa di Liv Morgan e meglio sarà per lei e per l’intera divisione femminile di SmackDown che con una campionessa degna può offrire spettacolo.
Voto: 4,5/10
Roman Reigns (c) vs Brock Lesnar (Undisputed Championships) Last Man Standing match:
Il match è stato il solito classico match tra Brock Lesnar e Roman Reigns: pugni, German Supplex,
Spear e finisher a ripetizione. Ma questa volta lo storytelling e gli spot di Brock Lesnar hanno reso la contesa epica! Il trattore che solleva il ring, Lesnar che si rialza ogni volta tra lo stupore della Bloodline, che alla fine per inchiodare la Bestia a terra, deve buttargli addosso di tutto: tavoli, sedie, gradoni. Si chiude qui anche questa rivalità che va a Roman Reigns che batte in maniera, quasi, pulita Brock Lesnar dopo due vittorie di rapina. Negli ultimi tre confronti tra questi due, Roman Reigns, in un modo o nell’altro ha sempre vinto.
Voto: 9/10
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