Strappare lungo i bordi - recensione
Questa volta non mi soffermo sugli aspetti tecnici della serie animata (tra l'altro c'è poco da dire è fatta benissimo), mi concentro su tutto il resto. Perché Strappare lungo i bordi è molto di più di una meravigliosa serie animata. È uno splendido quanto terribile specchio della realtà.
Una realtà quasi sempre ignorata, bistrattata, presa in giro perché riguarda le generazioni degli anni Ottanta e Novanta (la mia) delle periferie, della classe media e di qualcuna più sotto. Una generazione di cui la politica non si prende cura. Una generazione che per le grandi imprese non ha sembianze umane, poiché per loro non abbiamo volto ma siamo solo la rappresentazione del simbolo del denaro che loro in ogni modo devono prendere da noi. E quando ci assumono, quel poco denaro che ci danno come paga, se lo riprendono con gli interessi.
E ci assumono solo per periodi limitati di tempo, il contratto a tempo indeterminato ormai è una figura mitologica, con contratti di lavoro che non sono contratti ma solo moderne forme di schiavitù, e il denaro che ci danno non è mai equiparabile allo sforzo fisico e psicologico fatto per ottenerlo.Siamo definiti "mammoni", e ti credo, se non ci fosse la mamma e il papà non ci saremmo neanche noi, dato che lo Stato non ce se incula de' pezza. Scusate, ma sono romano anche io e pure io vengo dalla periferia.
Siamo la generazione delle lotte mai vinte o peggio ancora mai iniziate. Della depressione e del senso di inutilità. Della rabbia e della paura. Di un passato felice, un presente difficile e un futuro che non c'è.
La sua serie è il racconto più lucido, profondo, divertente e straziante della realtà.
L'Italia dopo Paolo Villaggio e Carlo Verdone, ha trovato un altro artista che è capace meglio di chiunque altro a rappresentare la realtà, estremizzando il tutto, ed è anche capace di renderla persino divertente. Capace di creare personaggi che sono stereotipi perfetti di noi stessi e delle persone che conosciamo. Si piange con Strappare lungo i bordi. Ma si ride anche, nonostante tutto.
Ma se non avete ancora visto Strappare lungo i bordi, aprite immediatamente l'app di Netflix e rimediate a questo errore.
Nun diventate n'accollo, nun schivate la vita.
Grazie Zero.
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