Recensione (anime) La via del grembiule - Lo yakuza casalingo

La via del grembiule – lo yakuza casalingo, narra la storia di un grandissimo boss della mafia giapponese – la Yakuza – di nome Tatsu conosciuto nell’ambiente malavitoso con il soprannome di “Drago Immortale”, che decide di lasciare il mondo del crimine per diventare un casalingo a tutto tondo. Ed è anche un fantastico cuoco.

Sua moglie, Miku, è una donna in carriera e lascia la completa gestione della casa e delle attività ad essa connesse al marito. Nel corso dell’anime vedremo Tatsu fare la spesa, pulire casa, uccidere scarafaggi e fare a botte con personaggi che riemergono dal suo oscuro passato. In queste avventure, spesso, è accompagnato da suo storico amico Masa.

Il primo impatto con la serie, soprattutto per coloro che non sono abituati all’ironia giapponese, è difficile dato che l’opera vi risulterà bizzarra, senza senso e ridicola. In realtà, è tutto – anche bizzarra e senza senso – ma non ridicola. Superato l’impatto iniziale vi apparirà molto simpatica e tremendamente vicina alla realtà. Certo, la suddetta realtà per ragioni cinematografiche è stata alterata e anche enfatizzata, ma gli stessi problemi che incontra Tatsu mentre svolge le sue mansioni da casalingo sono gli stessi che incontriamo noi nella vita di tutti i giorni.

Dalle resse al centro commerciale per i prodotti in offerta, al cassiere del supermercato che si sbaglia a darti il resto o dimentica i punti della raccolta premi, alle lotterie in cui non riesci mai a vincere il premio voluto e via discorrendo.

L’anime ricalca moltissimo il manga e non mancano scene statiche in cui non c’è animazione ma solo una tavolozza disegnata a mestiere. L’opera si compone di 5 episodi con una durata che varia da 15 a circa 20 minuti ciascuno. Nonostante la “cortezza” – dai dopo petaloso si può scrivere più o meno tutto – dell’anime nel corso degli episodi vedremo ben 30 scene diverse.

Vi consiglio vivamente la visione di questo anime che trovate disponibile in versione completa su Netflix.

Il mio voto per l’opera è:7,5/10